Viaggio in Grecia - Santorini, Ios e Folegandros

Yoga e hiking fuori dalle rotte turistiche

6/6/20252 min leggere

10 Giorni nel Cuore delle Cicladi: Santorini, Ios e Folegandros

C’è una Grecia che tutti conoscono – cartoline bianche e blu, tramonti infuocati, mulini a vento – e poi c’è una Grecia che si svela solo a chi ha voglia di esplorarla con occhi curiosi. In dieci giorni ho vissuto la magia di tre isole uniche: Santorini, Ios e Folegandros. Tre anime diverse, un’unica promessa: lasciarti senza fiato.

Santorini: tra l’alba e l’infinito

Ho iniziato il viaggio da Santorini, la più celebre, ma anche la più sorprendente se la vivi fuori stagione. Maggio, giugno o settembre: mesi perfetti per assaporarla senza la folla.
L’alba più bella? Nessun dubbio: Imerovigli, il balcone naturale sull’Egeo. Un momento di silenzio e luce che ti rimette al mondo. Da lì parte anche un trekking panoramico indimenticabile fino a Oia, 10 km tra rocce laviche e mare infinito.
Al tramonto, invece, spostati verso sud: il faro di Akrotiri regala un finale di giornata intimo e spettacolare.
Per mangiare come un locale, consiglio due tavole autentiche: Taverna Giorgaros, affacciata sul mare, dove il pesce ha ancora il sapore del Mediterraneo vero, e Kalikardia, nel cuore dell’isola, perfetta per chi ama la cucina di terra, sincera e profumata.

Ios: oltre la festa, l’anima dell’isola

Ios è spesso associata alla nightlife – e sì, una serata all’Ios Club con vista sul tramonto è un piccolo rito da non perdere – ma quest’isola ha molto di più da offrire.
Salta in sella a uno scooter e percorri le strade dell’entroterra: tra le colline troverai Taverna "Vilaeti", nascosta nel villaggio di Chora, frequentata dai locali, semplice e deliziosa.
Una tappa obbligata è la Tomba di Omero, dove leggenda e silenzio si incontrano, sospesi tra cielo e mare. Ios è energia, ma anche poesia.

Folegandros: il silenzio che rigenera

Solo un giorno a Folegandros, ma basterebbero poche ore per capire quanto questa isola sia diversa, rara, quasi sacra. Ancora fuori dal turismo di massa, selvaggia e spirituale, Folegandros ti accoglie con le sue scogliere nude e il suo cielo infinito.
Il consiglio è di fermarsi almeno due giorni, anche perché i traghetti non sempre sono puntuali e l’isola merita lentezza.
All’alba, sali verso il Monastero di Panagia: la vista sulla Chora, il silenzio assoluto, la luce che tinge le rocce... è un’esperienza che non si dimentica.